Loc. Marena
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Il Territorio

NEL CUORE DELLA VAL CENO

Una piccola gemma in provincia di Parma, nascosta fra l’Appennino Ligure e quello Tosco-Emiliano.

Perfetto punto di incontro fra natura, cultura, storia ed enogastronomia, la Val Di Ceno è una piccola gemma nascosta nell’Appennino Emiliano in provincia di Parma. La valle, che prende il nome dal fiume omonimo, affluente del Taro, attraversa i comuni di Bedonia, Bardi, Varsi, Solignano, Pellegrino Parmense e Varano dè Melegari. Campi coltivati e fitti boschi si alternano a castelli e abbazie medievali, sentieri su pendii montani fanno il paio con vigneti DOC e la leggendaria Motorvalley. L’Appennino che circonda la valle offre paesaggi incontaminati, da godersi in pieno relax oppure in modo più sprintoso (mountain bike, escursioni equestri, trekking). Dal punto di vista gastronomico, due sono i prodotti d’eccezione della zona: il Fungo Porcino, insignito della denominazione IGP e il Tartufo di Fragno. Ma non scherzano neppure i vini DOC dei colli di Parma come Malvasia, Rosso, Sauvignon e la Fontana del Taro.

Testimoniano il suo passato medievale i molti castelli, disposti nei punti strategici per il controllo del territorio (Varano de’ Melegari, Bardi) e anche le chiesette antiche sparse lungo i sentieri che collegavano le frazioni più isolate.

UN SISTEMA AGRO-ECO-SOSTENIBILE

Permacultura, guardiania naturale del gregge, attività cinofile e pensione per cani sono il focus del nostro podere, che vogliamo diventi un punto di riferimento per tutti gli amanti del buon vivere nel pieno rispetto della natura. Al centro di tutto, una casa rurale del secolo scorso immersa in 7 ettari di terreno collinare progettato in permacultura, diviso tra pascolo, coltivazione frutti rossi, orto, patate, e campo da sheepdog. Qui diamo vita a uno stile di vita eco-sostenibile, cercando la massima armonia fra umano e animale. “Reagisci ai cambiamenti e usali in modo creativo” è un principio permaculturale che ha ispirato gran parte delle scelte progettuali qui al Podere. Così, in un momento di forti cambiamenti climatici e sociali, abbiamo scelto di tornare ad uno stile di vita maggiormente sostenibile, un ritorno al passato con le conoscenze di oggi. Stiamo mettendo in atto un sistema che si integri con l’ambiente in cui viviamo: alleviamo razze autoctone o comunque selezionate per la loro rusticità (pecore Ciuta, Suffolk e Cornigliesi, Asini Romagnoli e galline ruspanti); i nostri cani da conduzione ci aiutano giornalmente nel gestire il bestiame durante gli spostamenti fra i pascoli, mentre quelli da guardiania attuano un sistema di difesa “attiva” nei confronti dei predatori naturali come il lupo; desideriamo che l’integrazione dell’uomo e degli animali domestici che lo accompagnano generi ricchezza nella diversità per l’ambiente stesso. Attraverso una gestione corretta delle risorse idriche, resa possibile da piccoli bacini di accumulo e swale (fosse livellari), si contribuisce a prevenire frane e alluvioni, trattenendo sul posto moltissima acqua che da problema si trasforma in risorsa preziosa, in vista dei sempre più frequenti periodi di siccità. Le attività cinofile come sheepdog, nosework e la pensione per cani si inseriscono nel Podere come un’apertura verso l’esterno, che permette agli umani e ai loro compagni a quattro zampe di vivere la natura ‘dal di dentro’. Vogliamo quindi che il Podere diventi un luogo dove persone che condividono i nostri valori possano fare esperienze e scambiare conoscenze. In quest’ottica organizziamo regolarmente workshop e corsi a tematica ‘naturale’ e per offrire la possibilità di immergersi ancora più a fondo in questa realtà, in futuro attiveremo anche l’ospitalità rurale.